Da OcchioItalia In un momento storico in cui la sicurezza sul lavoro è diventata una questione di primaria importanza, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha chiarito il suo punto di vista con parole molto forti. Egli sostiene che un voto a favore del referendum è un voto per porre fine alle morti sul lavoro, un problema che continua a tormentare il nostro paese.
Landini non ha peli sulla lingua quando si tratta di dare voce a coloro che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per guadagnarsi il pane. Il segretario Cgil ha espresso il suo desiderio di riportare al centro dell’attenzione la dignità di chi lavora. Un diritto fondamentale che, a suo avviso, è stato a lungo trascurato.
“È tempo di dire basta”, sembra suggerire Landini con le sue parole. Basta alle morti sul lavoro, basta alle condizioni insicure e degradanti che troppo spesso caratterizzano l’ambiente lavorativo italiano. Il voto al referendum, secondo Landini, è uno strumento potente che può contribuire a cambiare lo stato delle cose.
Il messaggio del segretario Cgil è chiaro: è giunto il momento di fare delle scelte coraggiose e concrete a favore dei lavoratori. Il suo appello non è solo rivolto a chi è direttamente coinvolto, ma a tutti i cittadini, perché il rispetto per la dignità del lavoro è un valore che riguarda l’intera società.
Non resta che vedere se l’appello di Landini sarà ascoltato e se finalmente il problema della sicurezza sul lavoro potrà essere affrontato con il giusto impegno e serietà. Perché, come ricorda il segretario Cgil, “basta morire sul lavoro”.