Landini Invoca il Referendum: Stop alle Tragedie sul Lavoro, Priorità alla Dignità dei Lavoratori

In una recente dichiarazione, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato l’importanza del referendum come strumento per riaffermare la dignità dei lavoratori. “Dire sì al referendum”, ha affermato, “significa dire basta alla morte sul lavoro”.

Nel suo appello appassionato, Landini ha chiesto un rinnovato impegno nei confronti della sicurezza sul posto di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Sottolineando che la questione non è solo burocratica, ma riguarda direttamente le vite di milioni di persone.

Il suo messaggio risuona in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è sempre più una questione di primo piano. Troppo spesso, le notizie sono piene di storie tragiche di lavoratori che hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio mestiere. Questi incidenti, ha sottolineato Landini, non sono solo statistiche impersonali – rappresentano vite spezzate, famiglie devastate, e comunità colpite.

Il segretario della Cgil ha ribadito la necessità di rimettere al centro della discussione la dignità di chi lavora. L’obiettivo non è solo proteggere i lavoratori da incidenti e malattie professionali, ma garantire che siano rispettati e apprezzati per il contributo che danno alla società.

In conclusione, Landini ha lanciato un appello al voto nel prossimo referendum, sottolineando che un voto a favore non è solo un segno di sostegno ai diritti dei lavoratori, ma anche un messaggio forte e chiaro che siamo tutti stanchi della morte sul lavoro. Un voto per il sì, insomma, è un voto per la vita, per la dignità e per un futuro più sicuro e rispettoso per tutti i lavoratori.

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