Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha inviato un messaggio forte e chiaro all’Iran, promettendo una risposta al raid condotto contro l’aeroporto di Tel Aviv. Le parole di Netanyahu sono state inequivocabili, sottolineando l’intenzione di Israele di rispondere “in un momento e luogo a nostra scelta”.
Questo annuncio arriva dopo l’escalation di tensioni tra i due paesi, con l’Iran che ha recentemente lanciato un attacco aereo contro l’aeroporto di Tel Aviv. L’attacco non ha provocato vittime, ma ha innescato un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza nella regione.
Netanyahu ha mantenuto un tono deciso e risoluto nel suo discorso, con l’intento di rassicurare il popolo israeliano e inviare un segnale all’Iran. La scelta di quando e dove rispondere all’attacco rimane nelle mani di Israele, ha insistito, sottolineando che il paese non sarà costretto a reagire secondo i tempi o i luoghi scelti dall’Iran.
Queste dichiarazioni di Netanyahu rappresentano un altro capitolo nelle complesse relazioni tra Israele e l’Iran, due potenze regionali che da decenni sono coinvolte in una serie di scontri e tensioni. Il primo ministro israeliano ha reso chiaro che il suo paese non rimarrà a guardare mentre la sua sicurezza è minacciata.
Mentre la situazione rimane fluida e incerta, la dichiarazione di Netanyahu manda un messaggio inequivocabile: Israele è pronto a difendersi. E lo farà nei termini e nei tempi che riterrà più opportuni.